RESTAURO;UNA MASTELLA?NO UN PIATTO DOCCIA.

Mastella in rovere prima del restauro

Alcune di voi non sapranno giustamente cosa sia una mastella(o mastello) in legno, anche perchè oggi non vengono più prodotte in legno, ma solo in polietilene. Le mastelle sono contenitori in legno, fatti a mano, che servivano a contenere vino, acqua, latte ed a trasportare questi liquidi, ma non solo…in assenza di vasche da bagno, molti bimbi, ragazze e donne, nelle mastelle, si sono lavate ed  insaponate, un po’ come nelle catinelle.
Prevalentemente le mastelle si trovavano in campagna e non in città; erano costituite da tante doghe poste in verticale prevalentemente in castagno o rovere, accostate tra loro, da un fondo sempre in legno e da alcune fasce(tre in genere)in ferro, che tenevano le doghe allineate circolarmente.
Ma se le doghe in castagno erano solo accostate l’acqua o qualsiasi altro liquido non fuoriusciva tra le stesse!? No, perchè quando il legno…”sentiva” l’acqua, dilatandosi “cresceva”e metteva in tirare tutte le doghe stringendole.
Ma direte, perchè e cosa c’entrano Vittorio, le mastelle col riuso, con l’antiquariato e con le ristrutturazioni? Una mia cliente, donna e persona deliziosa, entrò in contatto con me e, da
sconosciuta, quel  giorno mi disse…Senta Vittorio… Lei mi deve aiutare… mi hanno parlato bene di Lei e non saprei dove andare…Vede, ho comperato due mastelle, bellissime!evocative, per ciò che mi ricordano, la mia infanzia, la povertà, la semplicità di quei tempi e della mia adolescenza. Avrei voluto utilizzarLe entrambe, quella grande come vasca e quella piccola come piatto doccia, ma le critiche di tecnici, marito, muratori mi hanno spinto ad abbandonare l’idea della vasca, non quella pero’ del piattodoccia. No!Il piatto doccia vorrei realizzarlo con la mastella piccola! anche se ho un po’ tutti contro…Mi aiuta per favore!?…
Non potevo dire di no…era tenerissima la Signora… e mi piaceva misurarmi col problema particolare in quanto l’intervento oltre ad essere un intervento di Restauro Classico Conservativo, prevedeva  sopratutto la predisposizione come piattodoccia, cioè  un’intervento di garantita impermeabilizzazione!
Le feci il preventivo. La mastella andava tutta decapata, cioè’ pulita in profondita’, rimuovendo tutto lo sporco di anni ed anni; dovevano essere rifatti i pezzetti mancanti o rotti, tutta la falegnameria, le doghe dovevano essere stabilmente connesse tra loro, pulite ed incollate una per una, poi all’interno come sotto, doveva essere realizzato l’attento intervento di  impermeabilizzazione.
Garantii all’Alessandra l’esito e la qualità dell’intervento e  cominciai…
Mentre la pulivo, ed il legno cambiava  colore, Lei … respirava…,sentivo profumi ed  odori spargersi in bottega, diffondersi meravigliosamente; erano effluvi di latte, vino e di stalla che non mi sarei aspettato…Scoprii anche due iniziali, coperte dallo sporco ed intagliate a mano, maiuscole, una P ed una A. Un’intervento antitarlo con sostanze naturali ed atossico ed uno di  polimerizzazione, ultimò la pulitura.
Dopo  l’asciugatura e la preparazione del foro per la piletta e le stuccature, trattai con resina  tutto l’interno ed il fondo, avendo cura di impermeabilizzare tutte le zone in modo attento.
La finitura esterna con sola gommalacca ultimò il restauro.
Pochi giorni fa’ è venuta Alessandra, l’ha vista, mi ha detto 4 volte! … “E’  Bellissima…”.
L’ ho vista emozionata e contenta e ne ero felice…ora aspetto solo di vedere la mastella montata nella Sua casina ristrutturata.

Questo articolo è apparso sul web magazine Siamodonne.it.

Altre foto e notizie della mastella le potrete leggere nella pagina RIUSO DI UNA MASTELLA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.