Portone antico rustico per la cucina
Il “portone antico tra cucina e zona living” ultimamente sembra sia il frutto di una naturale inclinazione femminile, spontanea, sempre più sentita; si vuole con questa scelta da una parte dividere, separare abbastanza nettamente, proteggere l’arte del cucinare, da chi fuma, ascolta musica o guarda una partita di calcio in tv, dall’altra cercare col contrasto questo tipo di collegamento valorizzante. Sì, se tutto o molto è lineare, semplice, sobrio, senza fronzoli, minimale, la migliore cosa è contrastare ciò con qualcosa che non lo sia, che sia crash, cioè letteralmente uno scontro, ma che come in uno scontro derivi da un contatto “fisico” mantenendo il legame tra i due ambienti: scontro ma continuità, contrasto, ma solo estetico, contrasto nel contatto. E quel contrasto è accentuato dalla materia, la più grezza possibile, deve essere materico, solo materia come legno, ferro e colore, grezzi, puliti, purificati, ma non troppo curati e ricercati, non perfetti, non restaurati con l’attenzione che si dedicherebbe ad un mobile antico del ‘700. Il valore aggiunto stà nella conservazione e rivalutazione dei segni, delle tracce lasciate dal tempo, da ultravioletti, da acqua e sole, gli interventi devono essere minimali, pochi apporti che coincidono anche con un rilevante e piacevole obiettivo, spendere poco e dare un tocco di stile industriale povero e spoglio(accentuato anche dall’enorme serratura in ferro fatta a mano). Dato l’interesse per questo uso creativo dei portoni negli interni, ho creato una galleria specifica nella quale ho illustrato portoni vecchi per arredare interni di tendenza ed altri portoni adatti a questo impiego, in vendita.
Se vorrete, in questo articolo specifico, potrete vedere altre foto di portoni vecchi per arredamento interni